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La cultura è ancora troppo spesso vista come un “lusso” riservato a pochi, per questo vorremmo mettere in atto iniziative che diano la possibilità di avvicinarsi alla lettura in modo semplice e immediato. L’idea è quella di portare i libri vicino alle persone, in modo che ci possano “incappare” più facilmente, aumentando la possibilità che vengano notati e magari utilizzati, entrando nell’immaginario del possibile.

Librando

Portiamo i libri nei luoghi a cui solitamente non appartengono (per esempio dove si mangia) per promuovere un approccio conoscitivo al mondo della lettura e la fruizione del libro come strumento e media. I libri sono a disposizione di chiunque lo desideri. Vuoi dei libri nel tuo locale? Scrivici, ve li portiamo!

Biblioteche Libere

Una biblioteca a disposizione, libri lì per essere sfogliati, forse letti: chi desideri prenderne in prestito potrà farlo lasciando semplicemente nome, cognome, numero di telefono e/o mail, e secondo le proprie esigenze e possibilità ne gestirà in autonomia la durata.

LiberaLaParola
Il noto lavoro di Libera La Parola condivide fortemente i valori, gli scopi e i metodi di questo progetto: ha in sé tutte le caratteristiche per essere lo spazio ideale dove insediare e sperimentare la BIBLIOTECA LIBERA. La presenza di una biblioteca nelle stanze in cui si svolge il corso di italiano permette che i libri possano essere utilizzati durante le lezioni, oppure consigliati ai singoli alunni come letture specifiche, ampliando ulteriormente l’efficacia del corso. Una Biblioteca Libera a Libera la Parola può quindi “rilanciare” ed alimentare l’ambizione di passare dalla conoscenza della lingua alla padronanza della cultura e poi alla costruzione di una nuova cultura basata sull’ibridazione e sulla condivisione.

Foresta
I valori fondanti della Foresta si accordano perfettamente al senso della presenza della BIBLIOTECA LIBERA all’interno dei suoi spazi, che andranno ad accogliere la seconda sperimentazione di questo progetto. Rivolta alla popolazione nel suo insieme, ma in particolare a quella che “passa”, farà parte della Stazione Ferroviaria, il luogo di passaggio per eccellenza. Fondamentale, allora, creare possibilità “nel transito”, esperibili nel brevissimo periodo ma non solo, con una temporalità che si adegua a quella di chi attraversa La Foresta: una biblioteca a disposizione di chiunque lo desideri, con le modalità che preferisce.

Quiz a carte sviluppato per far sì che tutt* possano mettersi in gioco ed approfondire varie tematiche riguardanti le questioni di genere, nasce dal desiderio di affrontare la questione femminista e di genere in un modo il più possibile semplice e possibilmente ludico, per avvicinare le persone all'argomento con una modalità amichevole, interessante e coinvolgente ma non invadente nè troppo impegnativa.

L’esigenza di creare uno strumento di questo tipo nasce dalla reazione non solo alla drammatica realtà dei fatti, ma anche alla distanza tra quest’ultima e la sua percezione generale: Istat ed Eurostat per primi raccontano un quadro critico, il quale si rivela e concretizza nel quotidiano di ognun*, svelandone ulteriormente l’ingombrante esistenza.

I dati statistici sono una fotografia della realtà, nella quale viviamo, alla quale partecipiamo ogni giorno e che contribuiamo a creare: è fondamentale allora possedere gli strumenti per poter leggere e interpretare correttamente ciò che accade intorno a noi e a noi stess*.

Con la collaborazione del progetto ReFused stiamo lavorando alla creazione di "alternative possibili" al destino dei materiali di scarto e progettando dei laboratori di riuso e riciclo che potranno contribuire alla diminuzione dell’impatto ambientale dei rifiuti di ognun* dando nuova vita e nuovi usi a ciò che altrimenti diventerebbe “da buttare”.

► RilegoLab
Laboratorio itinerante durante il quale ognun* potrà assemblare e decorare il proprio quaderno, realizzato interamente con materiali di riciclo/riuso.

Termine che vuole indicare una riformulazione del concetto di “selfie” (il diffuso scatto fotografico a se stessi, poi utilizzato e diffuso sui social) che si capovolge, diventando uno strumento, invece, di socializzazione e di incontro con l’altro.
Il progetto #NotASelfie nasce come evento itinerante, predisposto per sua natura a muoversi nello spazio per promuovendo sinergie: con l’allestimento di un piccolo set fotografico, viene proposto ai passanti di essere immortalati in un #NotASelfie, ovvero uno scatto in compagnia e non da soli, un’occasione per conoscersi e stare insieme; a sottolinearlo c’è la cornice/cartello con la scritta #NotASelfie, leggera ma abbastanza grande per contenere più persone.
Le foto scattate sono poi messe a disposizione dei soggetti ritratti che lo desiderano; semplicemente lasciando il loro indirizzo e-mail possono gratuitamente ricevere l’immagine.

Un’ottima e festosa occasione per creare e/o rafforzare i rapporti con i propri vicini di casa e il quartiere in cui si vive, condividendo un momento conviviale per eccellenza, scambiandosi cibo e parole, piatti e idee e proposte in un contesto informale e divertente, e per poter creare una rete di conoscenze, di mutuo aiuto e promuovere collaborazioni sinergiche di quartiere.


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